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"Il valore pedagogico della scuola". La lettera del preside ai professori dell'Istituto

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Cari Colleghi,

PERMETTETEMI DI CONDIVIDERE CON VOI ALCUNE IDEE CHE SONO STATE LE LINEE GUIDA PER COLORO CHE NEGLI ANNI SESSANTA E SETTANTA HANNO LOTTATO PER UNA SCUOLA E UNA SOCIETA' DIVERSE

Permettetemi di indicare alcune pillole di analisi e saggezza di Don Milani nella sua visione di uomo di persona, di scuola, di formazione ecc.

IL VALORE PEDAGOGICO DELLA SCUOLA

Compito della scuola:non deve essere quello di sfornare laureati, ma di far diventare cittadini sovrani gli allievi! E per questo, l'impresa assorbe tutto il senso di un'esistenza, per cui, "l'educatore, il maestro, il sacerdote, l'artista, l'amante, l'amato sono la stessa cosa".

Per attuare questa pedagogia il docente deve essere dotato di tre caratteristiche:

  • la sua esemplarità

  • l'azione didattica

  • l'onestà intellettuale

 

"I Care" è il messaggio che campeggia su una parete della povera scuola di Barbiana. Come dice lo stesso Don Milani, è il motto della migliore gioventù e significa "Mi sta a cuore" ed è l'esatto contrario del "Me ne frego". Ecco, è forse questo il bisogno più grande.

Bocciare è come sparare nel cespuglio, ha dimostrato come a Bibiana non si perdono i "pezzi".

Il motto della scuola?Non scholae, sed vitae discimus, è un motto in latino, che significa: Non impariamo per la scuola, ma per la vita. Nel senso che s'impara non per la scuola o per un insegnante, ma per le occasioni e le difficoltà che s'incontreranno nella vita.

Star bene a scuola,sia per gli studenti sia per i docenti, significa curare la propria formazione, le relazioni interpersonali, la qualità degli strumenti didattici; imparare a costruire un clima di fiducia; motivare all'apprendimento; tranquillità nei risultati ... e benessere per tutti.

Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne insieme è la politica, sortirne da soli è l'avarizia. "Se si perde loro (i ragazzi più difficili) la scuola non è più scuola. E' un ospedale che cura i sani e respinge i malati."

OGGI IL MOTTO "I CARE", dopo 60 anni, DIVENTA SIMBOLO DELL'EUROPA

"Don Milani disse agli studenti che quelle erano le due parole più importanti da imparare. I care significa mi interessa, mi assumo la responsabilità. Gli europei hanno dimostrato con le loro azioni cosa significa. Questo deve essere il motto dell'Europa: We care​​​" (Ursula Von der Leyen, nel suo discorso di apertura agli State of the Union organizzati dall'Istituto universitario Europeo di Firenze.)

L'istruzione rappresenta la chiave e la possibilità per conoscere e costruire poi una propria idea di mondo e di futuro. È un diritto sancito nella Carta dei diritti dei bambini (CRC — Convention on the Rights of the Child). Lo è perché è lo strumento più valido per combattere povertà, emarginazione e sfruttamento.

 

 

Il Preside Biagio Vallefuoco