La scuola G. D’Annunzio si è contraddistinta da più di 40 anni, soprattutto per la ricerca volta al recupero degli anni scolastici perduti.
Cosa ci differenzia dalle altre scuole? E’ la riflessione che da sempre ci poniamo sul senso del “recupero” e della sua efficacia e quindi nella ricerca delle condizioni che permettono il raggiungimento di tale obiettivo.
Abbiamo individuato e realizzato un itinerario metodologico, didattico e motivazionale, che ci permetta di attuare un vero “recupero”. Infatti, la scuola non viene più vista solo come organo di trasmissione del sapere ma come organo di formazione nel senso più ampio del termine.
E’ attraverso la scuola che si educa alla società. Per realizzare ciò, investiamo sulle capacità didattiche e relazionali degli insegnanti rispetto al singolo studente. Infatti, per superare gli insuccessi, le difficoltà e lo sviluppo inadeguato dei ”talenti individuali” va riconsiderato il “tempo scuola” che deve prevedere spazi di relazione ad hoc con i propri studenti, personalizzazione dei rapporti, ricomposizione di eventuali conflitti e incomprensioni, della scoperta dell’altro come persona con una sua identità, sostegno motivazionale e alleanze in funzione di obiettivi comuni da raggiungere.
Il ruolo dell’insegnante deve essere visto sia come figura pedagogica sia come figura di recupero del disagio manifestato. Il discente dovrà vivere il “recupero” come sfida, per riscoprire e riappropriarsi delle sue capacità essenziali ed esistenziali.
Prof.ssa Cataluffi